L’ Osteopatia è una disciplina sanitaria che guarda alla persona sotto molti punti di vista.
L’ obiettivo dell’ Osteopata è la ricerca della disfunzione causale strutturale, viscerale o cranio sacrale che porta in squilibrio l’ intero sistema e che è quindi la causa del problema della persona.
Il Trattamento Osteopatico consiste quindi nella valutazione posturale e della zona problematica della persona, cercando di trovare la causa primaria da cui parte tutto; successivamente si prosegue con il trattamento in primis della disfunzione primaria (la causa) e solo successivamente ci si sofferma su ciò che rimane del problema di cui lamenta la persona.
Ad esempio: un mal di schiena, causato da una tensione fasciale a livello del colon discendente (disfunzione primaria):
l’ osteopata procede in primis a liberare le restrizioni fasciali del colon, solo successivamente tratterà la colonna lombare se persistono disfunzioni locali.
Lavorare solo la zona dolente potrebbe non essere la politica terapeutica più efficace, in quanto se la causa è distante dalla zona problematica, si avrebbe forse un miglioramento parziale e in alcuni casi anche un probabile peggioramento, in quanto se quel dolore sta’ compensando un altro problema prioritario, togliendo il compenso si potrebbero avere ripercussioni negative sul dolore locale ma anche in altre aree del corpo.
L’ Osteopatia pone estrema attenzione alla correlazione diretta tra sistema miofasciale e articolare, sistema fasciale viscerale e sistema fasciale cranio sacrale neuromeningeo.
Questi 3 sistemi fasciali si condizionano a vicenda… Un mal di schiena può essere causato da tensioni viscerali o craniali e viceversa, ovvero un disturbo cronico allo stomaco può essere causato da problematiche a livello vertebrale o craniale.

Questo è il motivo per cui in un trattamento Osteopatico la zona del dolore viene trattata, ma solo dopo aver liberato la disfunzione primaria.

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