Fisiomed

Blog e informazioni

Ernia del disco

La nostra colonna vertebrale presenta 33/34 vertebre. Ad ogni livello è presente un disco fibro cartillagineo che divide 2 vertebre tra di loro a livello dei corpi vertebrali. Il disco intervertebrale è composto da un anello fibroso esterno e un nucleo più gelatinoso all’interno. Il disco ha la funzione di ammortizzamento della colonna.

Purtroppo i dischi sono soggetti a logorii e rotture, questo a causa sia del carico di peso, movimenti scorretti della colonna vertebrale e sollecitazioni ripetute durante tutta la vita. Inoltre più passa il tempo e più il disco si disidrata perdendo la sua capacità elastica.

Si parla di DISCOPATIA intendendo un disturbo generico a carico del disco, questi possono comprendere ernie e schiacciamenti del disco.

Gli schiacciamenti consistono in un aumento del carico a livello di un determinato disco che puù provocare un assottigliamento dello spessore del disco.

Le ernie invece rappresentano una condizione patologica nelle quali il nucleo polposo a causa della posizione della vertebra si sposta e spinge esageratamente verso l’anello fibroso. Nella maggior parte dei casi spinge postero lateralmente dove c’è il nervo, ma può verificarsi anche in tutte le altre direzioni.

  1. Si parte dalla PROTRUSIONE che è caratterizzata da una deformazione ma senza rottura dell’anello fibroso. è il grado di ernia meno grave.
  2. ERNIA MIFRATA: in essa il nucleotende ad uscire e l’anello è lesionato.
  3. ERNIA ESPULSA: il nucleo esco e si allontana dalla sua sede superando l’anello fibroso che è rotto.

Il grado di ernia non è sinonimo di maggior dolore. Quello che fa la differenza è se il nucleo va a comprimere strutture sensibili tra cui i nervi:

Questo può portare a disturbi quali dolore locale o anche lungo il decorso del nervo coinvolto, insensibilità, difficoltà nel movimento, formicolii, ecc.

Le terapie in fase acuta sono eslusivamento mediche e farmacologiche.

Passata questa fase diventa fondamentale un sano stile di vita come: sana alimentazione, attività fisica e rilassamento emotivo.

Come terapie manuali diventano molto efficaci la massoterapia, kinesiologia, tecarterapia e l’osteopatia. Il loro obiettivo è di liberare il nervo e la struttura sofferente attraverso la liberazione articolare e il rilassamento muscolare. Questo porta ad un bilanciamento posturale che è fondamentale per evitare recidive se non peggioramenti.

Contattami

Per ricevere maggiori informazioni o prenotare una visita compila il form o contattami telefonicamente