IASTM è un acronimo (InstrumentAssisted Soft TissueMobilization) che tradotto significa “Strumenti per la mobilizzazione assistita dei tessuti molli”. In pratica questi strumenti affiancano la mano per lavorare in modo più selettivo e profondo tutti i tessuti molli, cute,muscoli e specialmente fascia media e superficiale.
Questa metodica risale a circa 3000 anni fa e appartiene alla grande tradizione della medicina tradizionale cinese del GuaSha (letteralmente “graffiare via la febbre”) che sfruttavastrumenti fatti di corno o di pietra per dare una azione profonda frizionando la pelle, causando intorpidimento e comparsa di petecchie. Il risultato era (ed è) la riduzione delle tensioni muscolari con conseguente miglioramento del movimento e del dolore.
Oggi la IASTM si serve di nuovi strumenti fatti di vari materiali (plastica, acciaio, legno, alluminio e fibra di carbonio) e tratta nello specifico la fascia, quella struttura che avvolge tutto il corpo e tutti gli elementi che lo costituiscono, che, a causa di microtraumi, tensioni ripetute, overuse, infiammazioni trascurate, può andare incontro ad alterazioni metaboliche e ad alterazioni della sua densità, con conseguente comparsa di CROSS LINKS (aderenze). La IASTM per mezzo di microtraumi controllati, “scompone” i CROSS LINKS per consentire il completo ripristino funzionale. Oggi questa tecnica si è dimostrata dunqueutilissimanel trattamento di restrizioni fasciali, fibrosi dei tessuti molli, cicatrici muscolari e cutanee,restrizioni di movimento, dolori cronici e anche in caso di infiammazioni acute.
È indicata in caso di:
- Epicondilite ed Epitrocleite
- Sindrome del tunnel carpale
- Cervicalgia
- Problematiche di spalla
- Dorsalgia
- Fascite plantare
- Tendinite della cuffia dei rotatori
- Tendinite rotulea
- Tendinite dell’Achilleo
- Sindrome di DeQuervain
- Cicatrici post-chirurgiche e pos-traumatiche
- Esiti di Distorsioni
- Lombalgia
- Dito a scatto
- Sindrome della bandelletta Ileo Tibiale