Lo stress surrenalico (o stanchezza surrenale) normalmente si sviluppa come conseguenza di stress al quale l’individuo è sottoposto da lungo tempo, sia esso di natura chimica, fisica o emozionale (generalmente è il risultato di tutti e tre i fattori). Se peggiora, la stanchezza surrenale diventa esaurimento surrenale vero e proprio.
Fondamentalmente si può dire che più le surrenali sono affaticate, più diminuisce la loro capacità di produrre cortisolo. Questo porta a situazioni di ipoglicemia, visto che il giusto livello di glicemia è garantito dall’equilibrio tra il lavoro del pancreas e delle surrenali ed in particolare il cortisolo serve, inoltre, proprio ad alzare il livello di glicemia quando è troppo basso, stimolando il fegato a convertire il glicogeno in glucosio.
Poichè il sistema endocrino lavora sintonia, quando le surrennali si esauriscono l’organismo perde la sua capacità di sintetizzare in modo equilibrato anche altri ormoni prodotti altrove, con tutti i problemi che ne conseguono, scatenando in tutto l’organismo problematiche endocrine, articolari, muscolari e molte altre….portando alla lunga anche a possibili patologie più serie.
Come risolverlo?
- Ridurre la quantità di zuccheri e carboidrati per evitare i picchi glicemici e non stressare ulteriormente i surreni.
- Comprendere qual’è la fonte di stress che ha causato l’esaurimento delle surrenali, sia esso di natura chimica, fisica o emozionale e se ancora presente nella vita del soggetto trovare il modo di eliminarlo o comunque ridurlo quanto più possibile. Va compreso che qualsiasi altro accorgimento non potrà essere completamente risolutivo essendo questa la reale causa…a questo punto conviene sottoporsi a tecniche bio-naturali di riequilibrio endocrino, quali ad esempio quelle kinesiologiche, viscerali, riflessologiche, di agopressione ed il craniosacrale che pratico presso il mio studio
- Nutrire i Surreni con vitamina C, vitamina B3 e vitamina B5, maca, liquirizia, eleuterococco, whitania, gingseng rosso.